Festival Itinerante della canzone Italiana e della tradizione popolare “Ri-suona con Me”

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Il Festival musicale itinerante “Ri-Suona con Me” celebra la storia della canzone italiana, esaltando la musica popolare, dal folk al liscio, per consolidare un tessuto culturale che riflette l’ampio concetto di “Turismo delle Radici”.

Il programma del Festival, che comincia a giugno, vede la partecipazione di bande ed ensemble musicali con una proposta trasversale ma profondamente legata alla cultura emiliano-romagnola. Gli eventi si terranno nei territori che hanno dato i natali a Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini, abbracciando così anche l’opera. La tradizione popolare del folk, nata nella bassa parmense a Casale di Mezzani grazie al “Concerto a Fiato Cantoni”, prosegue con il liscio del famoso violinista Augusto Migliavacca e degli storici fisarmonicisti Toni Murena, originario di Borgo Val di Taro e celebre per la versione della fisa musette, e del virtuoso Gigi Stok di Sala Baganza.

I concerti preliminari, intitolati “Aspettando Ri-Suona con Me”, promuoveranno e valorizzeranno il Festival. Protagonisti dell’offerta culturale e musicale saranno i giovanissimi “Santa Balera”, un gruppo musicale di Forlì composto da ragazzi tra i 14 e i 22 anni, che hanno catturato l’attenzione del pubblico con la loro musica travolgente e le loro energiche esibizioni. Santa Balera ha trasformato il teatro Ariston nella più grande balera d’Italia durante il Festival di Sanremo, con 13 milioni e 500 mila spettatori che hanno cantato e ballato Romagna Mia. Sono previsti due concerti: il primo a Rimini e il secondo nella cittadina lagunare di Comacchio in provincia di Ferrara. Successivamente, la musica liscio si sposterà nell’alto ferrarese, nel Comune di Bondeno, con due appuntamenti, per poi giungere nella provincia di Modena, sugli Appennini del Frignano, con un concerto del Circolo Musicale Bononcini.

La manifestazione rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il progetto del “Turismo delle Radici”, coinvolgendo la vasta comunità degli italiani all’estero e i loro discendenti. Offre loro l’occasione di riscoprire le proprie radici, ristabilire un legame con la terra d’origine e valorizzare il patrimonio culturale dei loro avi, collegandolo al presente e al futuro delle generazioni successive. 

Vi aspettiamo numerosi e vi informiamo che a breve presenteremo il programma dettagliato delle due giornate.