Bologna, 27 Novembre 2024 – Come ormai da sedici anni, il mese di Novembre segna la conclusione degli eventi targati IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile che, da Nord a Sud passando per le Isole, hanno riempito i weekend (e non solo!) dei viaggiatori italiani e stranieri, mostrando anche alle comunità dei territori toccati dal festival nuovi modi per scoprire e vivere le radici dei propri posti del cuore. Tema portante e centrale di questo 2024 è stato appunto Radici in Movimento, riessione e rappresentazione che il festival nato sotto i portici di Bologna – città che tutt’oggi accoglie la tappa ‘madre’ di IT.A.CÀ – ha scelto per questa XVI edizione. “Nonostante le origini bolognesi del festival, il successo nazionale di questa edizione dimostra che le radici si espandono e comunicano, mescolando il qui e l’altrove, l’io e l’altro, per creare connessioni nuove che allargano gli orizzonti – dichiara Pierluigi Musarò, Co-fondatore del Festival IT.A.CÀ – E ne siamo felici, perché da ben 16 anni questo è il nostro obiettivo”. Quale migliore modo per raccontare un tipo di turismo che rispetti l’ambiente, il territorio e le comunità che vivono nei luoghi visitati se non quello di praticarlo? Per questo motivo gli organizzatori di IT.A.CÀ assieme alla rete del festival – che in questi anni ha visto la partecipazione di oltre 700 realtà locali, nazionali e internazionali – ogni anno lavorano assieme ai territori per mettere in pratica la vera chiave del turismo lento, sostenibile e di valore, ovvero la co-creazione e la collaborazione, la partecipazione concreta di enti, istituzioni, associazioni, persone, che insieme vogliono raccontare, mostrandolo, l’unico turismo percorribile, quello ‘responsabile e inclusivo’. E così il festival di IT.A.CÀ, oramai punto di riferimento per strutture ricettive, associazioni, APT, DMC, DMO e viaggiatori ‘sostenibili’, rappresenta un esempio virtuoso di innovazione sociale e inclusiva, formata da persone che si prendono realmente cura del territorio, proponendo a turisti e visitatori nel rispetto reciproco e al contempo offrendo una nuova chiave di lettura agli stessi abitanti dei luoghi.
DIAMO I NUMERI! L’edizione 2024 del festival ha visto la partecipazione di oltre 20.000 persone, che hanno preso parte a quasi 260 eventi tra trekking, bike tour, itinerari urbani, spettacoli, reading, seminari e mostre, di cui 112 totalmente accessibili alle persone con disabilità. Gli eventi di IT.A.CÀ si sono tenuti in 8 Regioni (Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Campania, Sardegna, Puglia, Sicilia) per un totale di 14 tappe, che hanno fatto scoprire a turisti e viaggiatori oltre 70 territori unici e meravigliosi, tra cui Aree Protette, siti UNESCO, parchi e riserve naturali, borghi antichi, paesi e aree interne. Anche questa edizione di IT.A.CÀ ha avuto un ottimo riscontro sui canali web e social, raggiungendo nei mesi di festival quasi 7 milioni di utenti, il doppio rispetto a solo due anni fa: una conferma del successo di un format unico e speciale, che sa come parlare e interagire. “Abbiamo scelto di concentrarci su alcuni territori, assieme agli organizzatori delle tappe, per proporre una riessione ancora più accurata e una gestione maggiormente afnata di tutte le realtà, oltre 330 in totale, che compongono la nostra straordinaria comunità allargata – racconta Sonia Bregoli, co-founder e responsabile coordinamento rete nazionale IT.A.CÀ – Perché la riessione sul turismo sostenibile e la conseguente messa in opera di azioni concrete debba continuare a essere propulsore di cambiamento e di sviluppo,sia di un territorio che di una comunità”.
LA PARTNERSHIP CON ITALEA In questa edizione del festival spicca la collaborazione con Italea – Turismo delle Radici, Un progetto nazionale promosso dal MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) per attrarre italiani all’estero e italo-discendenti desiderosi di riscoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini. Il progetto ha coinvolto le reti regionali di Italea (Lombardia, Marche, Emilia-Romagna, Puglia e Sardegna) con eventi nelle tappe del festival. Si promuove così un turismo che abbraccia sia le vecchie che le nuove generazioni di migranti come potenziali “immigrati di ritorno”, pronti a trasformare quei luoghi in una nuova casa
AL LAVORO PER IL 2025! Il festival sta già lavorando alla prossima edizione e nel frattempo si incontrerà il 29 e 30 novembre a San Giovanni in Persiceto (BO) per la seconda edizione di AITR Incontra, evento di riferimento per il turismo responsabile e sostenibile co-organizzato con il Comune di San Giovanni in Persiceto e IT.A.CÀ. Alla due giorni saranno presenti oltre 60 realtà italiane tra tour operator, strutture ricettive, associazioni e enti come CAI, AMODO e Legambiente: un’occasione unica per operatori e pubblico di scoprire e promuovere il turismo responsabile.
Fonte: IT.A.CÀ – Festival Del Turismo Responsabile